23/05/09

Estate Western

0 Estate Western 05

V - Colazione da Maggie

Affamato e finalmente in grado di concedersi una pausa, Tessy entra con sicurezza nel saloon, spingendo le ante. Green Waver, in questo momento, starà già saziando il suo appetito, nel Maneggio attrezzato per i cow boy di passaggio diretti a Kayenta, poco distante dall'officina di Mike.

In due passi è già al bancone, solleva lo sguardo da sotto lo Stetson... e non riesce a trattenere un'esclamazione di sorpresa:

-Maggie!? E tu che ci fai qui?

-Ciao cow boy! Pensavo che ci saremmo rivisti, ma non così presto. Benvenuto nel mio locale.

Tessy piega l'angolo della bocca in un sorriso:

-Il 'tuo' locale? Vuoi dire che questo saloon è tuo? Cioè... proprio tuo tuo?

-Ti sembra così strano cow boy? L'Ottocento è passato già da un po'!- risponde Maggie con sguardo ironico, e trattenendo una risata.

-Beh, non si direbbe, -replica il buscadero, divertito, -almeno a vedere come hai sistemato questo posto,- continua osservando l'arredamento in stile Far West, in legno non laccato, con selle, finimenti e altri accessori tipici della vita dei cow boy appesi alle pareti, -e poi, si chiama Old Wild West, vero?

-Una delle poche cose dell'era moderna che mi piace è il fatto che indiani e cow boy non siano più in lotta tra loro- risponde la ragazza sorridendo, -caffè?- gli chiede poi porgendogli una cup, e alzando la caraffa.

Tessy annuisce, -E' una cosa che piace anche a me... non intendo il caffè, cioè, non solo quello. Se fossimo nell'Ottocento probabilmente saresti a caccia del mio scalpo!- conclude scoppiando in una sonora risata.

-Non credo... discendo da una famiglia che si è sempre prodigata per la pacifica convivenza con l'uomo bianco! E' questo che mi ha spinto a rilevare e ridare nuova vita a un vecchio saloon abbandonato all'urbanizzazione.

Sollevando la falda dello Stetson, Tessy beve un sorso di caffè, -Sei una tipa in gamba, Maggie. Mi sa che cominci a piacermi. A parte gli scherzi, hai messo su proprio un bel locale, accogliente, di gusto... spero la tua cucina sia all'altezza!- dice sorridendo, -Rimanere in panne in mezzo al deserto, e quella cavalcata a rotta di collo mi hanno messo decisamente fame!

-Cucina tipica dell'Arizona. Appresa direttamente dalla miglior Scuola dello Stato: nonna Daisy, la mia vicina di casa che sopporta le mie irruzioni ai suoi fornelli da quando avevo cinque anni!- risponde lei ridendo, -preferisci restare al banco o vuoi accomodarti a un tavolo?

-Rimango qui, così facciamo due chiacchiere... sempre che non ti disturbi, visto che hai da fare.

-Non preoccuparti cow boy, ci sono abituata alle chiacchiere mentre lavoro!- risponde Maggie, facendo saltare le uova con destrezza, rivoltandole nella padella.

Tessy si sistema sullo sgabello, togliendosi lo Steston e stiracchiandosi.

L'Old Wild West, intanto, inizia a popolarsi: gente del paese che entra, salutando Maggie e accomodandosi ai tavoli o al banco; altre persone che Tessy identifica immediatamente come cow boy di passaggio -probabilmente buscaderi diretti al Rodeo di Kayenta come lui. Un paio sono vecchie conoscenze, coi quali scambia qualche impressione o un veloce saluto. Anche Maggie pare conoscerne alcuni, probabilmente perché Saddlestar è proprio sulla strada dei principali rodei della zona.

Però -ma forse è solo un'impressione- a Tessy pare la ragazza dedichi più attenzioni. Gli sembra che le sue uova abbiano più bacon di quelle degli altri, la sua cup più piena di caffè, e generalmente lei si intrattenga molto di più con lui che con chiunque altro si trovi nel locale.

 

03/05/09

Estate Western

0 Estate Western 04 firme IV – The Old Wild West

Maggie-

E' tempo di rodei, e il mio locale tra poco comincerà a affollarsi di cow boy in cerca di qualcosa di consistente che appaghi la loro fame fisica e di vittoria nelle competizioni di Kayenta.

Mentre aspetto che arrivino a bordo dei loro cavalli di metallo, comincio a preparare bistecche e patatine in gran quantità. Ho mandato Jim ad aiutare il fornitore alle prese con lo scarico dei fusti di birra.

E' così che mi guadagno da vivere, offendo un ambiente accogliente a chi -di passaggio, o abitante di Saddlestar- voglia trascorrere qualche ora di svago nel mio locale, The Old Wild West.

Fra il rumore delle uova che friggono nel grasso del bacon e il profumo del caffè, i miei pensieri si muovono in direzione di Tessy, il cow boy incontrato qualche ora fa. Non è il primo buscadero che soccorro in panne, nel mezzo del deserto, ma nei suoi occhi c'era una luce diversa da quella che normalmente trovo negli sguardi degli altri. Nelle sue iridi non c'è solo sete di vincere una competizione, e incassare il sostanzioso premio. E' come se per lui fosse ragione di vita. Come se partecipare ai rodei lo avvicinasse a un ideale di vita, che per lui rappresenta la libertà.

Da quello che ho percepito incrociando i suoi occhi, anche lui come me vive la contemporaneità per obbligo di nascita, ma sente più affini a se stesso i tempi in cui i cow boy cavalcavano stalloni di sangue e muscoli, invece di quelli di benzina e pistoni.

Come a materializzare i miei pensieri, ecco che la sua figura si fa strada nel locale, spalancando le piccole ante del mio saloon dei tempi moderni.

Tessy-

Mike il meccanico, prima di andare a recuperare la mia vecchia Chevy, mi ha accompagnato al Old Wild West. Ha detto che non c'è posto migliore a Saddlestar dove poter mangiare un boccone, e riposare la testa e il corpo, mentre aspetto mi ripari la carriola.

Old Wild West! Un nome proprio indicato per questo che, almeno da fuori, sembra un saloon d'altri tempi. Spero almeno la colazione non risalga agli anni dei pioneri!

Facendo due calcoli, se Mike ce la fa a riparare la Chevy in due ore -come ha detto- dovrei arrivare a Kayenta prima di sera. Otto ore di sonno, e sarò pronto per vincere il rodeo. Non me ne frega niente dei soldi, è una questione di principio, e i principi si portano avanti a mente riposata.

Non so perché ma non riesco a togliermi dalla testa quella ragazza, Maggie l'indiana. Non perché sia la tipa più carina che abbia visto da almeno cinque anni a questa parte. Cioè, anche per quello, ma è stato qualcosa che mi pare di aver letto fra i suoi gesti e le parole, quello sfidarmi nella corsa attraverso il deserto, la sua spontanea e disinteressata offerta di aiutarmi ad avermi colpito. Ragazze così non se ne incontrano spesso. Anzi, non se ne incontrano e basta.

Direi che, se decidessi un giorno di smetterla coi rodei, e mi sentissi pronto a mettere radici in qualche posto, magari tirando su un paio di marmocchi, vorrei una compagna come Maggie. Perché, almeno mi è parso, lei vede e sente la vita moderna come me. Più un obbligo da rispettare -nel migliore dei modi- che una miniera piena di possibilità. Fosse per lei la General Motors potrebbe chiudere domani. E io le darei ragione.

Ma basta pensare alle gonnelle, Tessy! Ti aspetta una giornata lunga e noiosa, tanto vale cominciarla con una succulenta colazione, qui all'Old Wild West!

E visto che sembra essere tornati indietro nel tempo, con queste ante molto “John Wayne”, facciamo un'entrata degna di un vero cow boy.

 

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