21/05/10

Magic Waters - Prologo

prologo MW

Prologo

Il Sole si affacciò per la prima volta, dopo una notte di riposo, sfavillante sulla sabbia della Spiaggia Bianca.

Gabe aprì gli occhi, e riscuotendosi, volse la testa per assicurarsi che non fosse stato solo un sogno. Grace era ancora lì, e lì sarebbe rimasta per sempre, al suo fianco.

Sorridendo l'Angelo rimase alcuni istanti a fissare la sua Ondina dalla pelle chiarissima, ancora immersa nel sonno. Le labbra erano piegate in un sorriso sereno, e Gabe si sentì pieno di una tenerezza infinita.

Poi Grace si scosse, risvegliandosi. Lo guardò con occhi semichiusi. Probabilmente anche lei si stava chiedendo se tutto quello fosse davvero reale.

- Buongiorno amore... - mormorò, con la sua armoniosa voce d'argento.

- Buongiorno piccola - rispose l'Arcangelo, accarezzandole i capelli scompigliati dalla notte.

Si abbracciarono rimanendo distesi sulla sabbia che aveva protetto i loro sogni, ai piedi del divano rosso.

- Che pace... - disse Gabriel - ...non sembra vero, dopo tutto quello che abbiamo passato...

- Si - confermò Gracelyn - vorrei durasse abbastanza da poter rimanere qui, in questo Paradiso, solo con te...

Gabe la baciò dolcemente sulla fronte, sorridendole - Lo vorrei anch'io amore. Ma sappiamo bene come il Capo e Poseidon avranno di certo una nuova Missione da assegnarci molto presto!

- Accidenti al lavoro! Non voglio tornarci sulla Terra! - esclamò lei, ridendo, - Dovrò anche sacrificare i miei piedini in quegli scomodi strumenti di tortura che laggiù chiamano scarpe!

Gabriel rise a sua volta, osservando le gambe perfette della sua Ondina. Poi assunse un'espressione pensosa.

- Ti manca la libertà di nuotare nell'Oceano con la tua pinna caudale? - chiese.

- Un po'... ma dovendo scegliere fra quella e l'amore, ho scelto la cosa a cui non avrei mai potuto rinunciare - rispose Grace sorridendo.

L'Angelo l'abbracciò teneramente, stringendola al petto.

- C'è una cosa che mi sono sempre chiesto, da quando ti ho conosciuta... tu sei l'unica Sirena che abbia mai rinunciato in parte alla sua natura marina?

Grace si accoccolò comodamente sul petto del suo Arcangelo, che la strinse in un tenero abbraccio. Quindi rispose:

- No - disse infine - non so di preciso quante, ma ce ne sono e ce ne sono state. E' molto nota la storia della prima, mia sorella Ariel, agli abitanti della Terra. Anche se nei secoli è stata colorita fino a diventare una favola, una bella favola.

- Ariel... Ariel... Parli proprio di quella favola!? Sei la sorella della Sirenetta!? - chiese Gabe spalancando gli occhi.

- Si, proprio lei! - confermò Grace ridendo - Anche Ariel rinunciò alla sua natura marina per amore... sarà mica genetico!? In quel caso Poseidon non fu così comprensivo come lo è stato con me, privandola di tutti i suoi poteri, quasi a voler punire quella ribellione. Però mio padre è una pasta... d'acciuga! - accompagnò quella battuta con una squillante risata divertita - Sapeva che già alla prima discendenza sarebbe mancata solo la pinna caudale, mentre avrebbe riavuto tutti gli altri poteri.

- Interessante... - commentò Gabe, riflettendo - ...prima discendenza... vuoi dire che tutt'oggi hai parenti con super-poteri in giro per il pianeta?

- Naturalmente. Ma la maggior parte non è comunque a conoscenza della propria natura speciale, perché solo bagnandosi nelle acque dove viveva Ariel riacquistano i poteri.

- E a quel punto diventano come te?

- Più o meno. Ma discendendo da una Sirena a cui erano stati tolti i poteri, le loro capacità sono molto blande, e non possono partecipare in prima persona alle Missioni, anche se collaborano in seconda linea. Credo Chuck sia uno di loro...

Gabriel sciolse il suo abbraccio e si alzò in piedi, andando verso il mare. L'Ondina lo seguì, mettendosi accanto a lui e stringendogli la mano.

- A che stai pensando? - gli chiese, vedendolo ammirare le acque con uno sguardo perso in chissà quali riflessioni.

- L'Oceano è molto più complesso del Cielo... - mormorò l'Arcangelo.

Lei gli carezzò il braccio, poggiando la testa sulla sua spalla. La brezza sottile e calda proveniente dal mare le scompigliava i lunghi capelli castani.

- ...Non di tanto... c'è sempre un punto all'orizzonte dove Cielo e Oceano si uniscono - disse la Sirena, fissando il mare.

Nessun commento:

Posta un commento

 

California Living di Robi e Sami California e tutti i contenuti sono di proprietà degli Autori. Ogni riproduzione non autorizzata sarà perseguita ai sensi della Legge 633, 22/4/41 e successive modifiche.